27/06/11

Finanziamenti agevolati per l'accesso al credito delle Pmi della provincia di Caserta - 31-12-2011


La CCIAA di Caserta ha pubblicato un bando col fine di "Promuovere e sostenere l’accesso al credito delle piccole e medie imprese della provincia".
Il provvedimento camerale, in particolare, finanzia con dei contributi in conto interessi sull'importo del finanziamento (massimo 200mila euro) contratto per i fini specifici sotto riportati, uno o più dei seguenti interventi:
- Programmi di investimenti produttivi;
- Operazioni di patrimonializzazione aziendale;
- Programmi di riqualificazione della struttura finanziaria.
Sono ammesse ai benefici previsti le imprese appartenenti a tutti i settori che rientrino nella definizione di micro, piccola e media impresa data dalla normativa comunitaria o nella definizione di impresa artigiana (L.443/85 e successive modificazioni), che abbiano sede legale iscritta al Registro Imprese della Camera di Commercio di Caserta, che non siano in stato di liquidazione e che non siano sottoposte ad alcuna procedura concorsuale. Possono essere ammesse ai benefici previsti dall’Intervento Programmi di investimenti produttivi anche le imprese che abbiano la sola unità operativa iscritta al REA della Camera di Commercio di Caserta, purchè gli investimenti effettuati si riferiscano a detta unità locale.
Per tutti i Programmi, le domande di adesione devono essere presentate entro e non oltre il 31 dicembre 2011.

16/06/11

Fep Misura 3.3 Incentivi per interventi su porti, luoghi di sbarco, ripari di pesca - multiscadenza


La Regione Campania, attraverso la misura 3.3 del Fondo Europeo per la Pesca, finanzia interventi di adeguamento di porti di pesca esistenti, luoghi di sbarco e ripari di pesca, che presentano interesse per i pescatori e per i produttori acquicoli che li utilizzano, ed in particolare:
- migliorare i servizi offerti nei porti di pesca, pubblici o privati;
- migliorare le condizioni del pesce sbarcato dai pescatori costieri nei luoghi di sbarco;
- migliorare la sicurezza dei pescatori.

I soggetti ammissibili al cofinanziamento sono:
- le Amministrazioni comunali;
- le Autorità portuali di Napoli e Salerno;
- le micro, piccole e medie imprese singole o associate operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura.

La misura del cofinanziamento per le operazioni ammesse è determinata come segue:
- per le Amministrazioni comunali e le Autorità portuali di Napoli e Salerno, è pari al 100% della spesa massima ammissibile a finanziamento;
- per le micro, piccole e medie imprese, singole e/o associate, operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura, è pari al 80%.

Gli investimenti devono perseguire uno o più dei seguenti obiettivi:
- migliorare le condizioni di sbarco, trattamento, magazzinaggio nei porti dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura e della loro messa all’asta;
- migliorare la qualità delle strutture e dei servizi a terra con un impatto diretto sui costi di gestione dell’attività di pesca;
- migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro;
- promuovere la gestione informatizzata delle attività di pesca;
- migliorare il deposito e il trattamento degli scarti;
- ridurre i rigetti in mare.

Gli interventi devono:
- presentare un interesse comune, ovvero contribuire all’interesse di un gruppo di beneficiari o della popolazione in generale;
- avere un ambito più vasto delle misure adottate da imprese private;
- avere l’obiettivo di migliorare i servizi offerti.

Tipologia 1: Ammodernamento e/o adeguamento dei porti di pesca e dei luoghi di sbarco esistenti finalizzati:
- a migliorare le condizioni di sbarco, trattamento e magazzinaggio nei porti dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura;
- a migliorare le condizioni di attracco delle imbarcazioni da pesca;
- alla fornitura di carburante, ghiaccio, acqua ed energia elettrica;
- all’attrezzature per la riparazione e manutenzione del naviglio di pesca;
- alla costruzione, all’ammodernamento, all’ampliamento delle banchine, migliorando la sicurezza delle operazioni di sbarco e delle condizioni di lavoro;
- alla gestione informatizzata delle attività di pesca;
- al miglioramento della sicurezza e delle condizioni di lavoro;
- al deposito e al trattamento degli scarti;
- alle misure per ridurre i rigetti in mare.
Tipologia 2: Costruzione ex-novo o ammodernamento di piccoli ripari di pesca, non inseriti in porti, finalizzati a migliorare le condizioni di sicurezza sul lavoro degli addetti.

La spesa massima ammissibile per la determinazione del cofinanziamento per la realizzazione di un’operazione varia a secondo della tipologia d’intervento ed è indicata nella seguente tabella:
Interventi di cui alla Tipologia 1- fino ad un massimo di € 4.000.000,00
Interventi di cui alla Tipologia 2 - fino ad un massimo di € 2.000.000,00

Per favorire l’accesso alle risorse della misura anche ai porti pescherecci con una più ridotta presenza di marineria è fissato per entrambe le tipologie un importo fisso ammissibile pari ad € 300.000,00, per ogni istanza di cofinanziamento.

In dettaglio, le spese ammissibili al finanziamento sono:
- Ristrutturazione/ammodernamento di porti pescherecci:
- adeguamento dei varchi d’ingresso delle barche e miglioramento delle condizioni di attracco (bitte, approdo per banchinaggio etc.);
- riattazione di edifici e locali esistenti, per il ricovero delle attrezzature della pesca; realizzazione di strutture anche mobili con materiali a basso impatto ambientale, per il ricovero delle attrezzature della pesca.
-Costruzione, ammodernamento e ampliamento delle banchine per migliorare la sicurezza delle operazioni di sbarco o carico;
- Costruzione, ammodernamento e ampliamento delle sale per le aste e delle relative strutture ausiliarie;
- Opere di dragaggio finalizzate al miglioramento delle condizioni di attracco delle imbarcazioni da pesca
- Adeguamento e/o realizzazione ex novo di impianti elettrici, idrici, di primo trattamento delle acque reflue, meteoriche e di depurazione ogni sostanza inquinante gassosa, liquida o solida.
- Adeguamento e/o realizzazione ex novo di impianti per la distribuzione del carburante e di ghiaccio
- Adeguamento e/o realizzazione ex novo di impianti per il trattamento magazzinaggio del prodotto sbarcato, per il deposito e trattamento degli scarti;
- Realizzazione e/o adeguamento di impianti che utilizzano altre fonti energetiche rinnovabili o che siano utili a contenere i consumi energetici (solare, eolica, geotermica, idraulica e da biomasse di
origine vegetale).
- Adeguamento alla normativa CEE di sicurezza ed igiene del lavoro e degli impianti di manutenzione e riparazione del naviglio di pesca ed ai sensi del d.lgs 272/99.
- Acquisto di attrezzature destinate a coadiuvare le attività di primo trattamento del pescato, garantendo il rispetto delle condizioni igienico-sanitarie ed il pronto immagazzinaggio del prodotto (bilance, macchine per la produzione di ghiaccio, celle frigo, vasche per il lavaggio, da laboratorio, macchine per il confezionamento ed etichettatura, macchine per imballaggio).
- Acquisto di nuove attrezzature per la riparazione e la manutenzione dei pescherecci per lo sbarco del pescato (gru, carrelli, verricelli, carri ponte, muletti etc)
- Installazione di idonei contenitori per favorire il corretto recupero di oli usati, filtri olio e batterie esauste.
- Acquisto di attrezzature in grado di consentire il risparmio di energia, lo smaltimento dei rifiuti oleosi ed il trattamento e la conservazione dei rifiuti nonché la riduzione delle emissioni di sostanze gassose dannose per l’ozono plastici con particolare riferimento ai sistemi di refrigerazione e produzione di ghiaccio.
- Costruzione ex novo, ristrutturazione/ammodernamento dei ripari di pesca
- adeguamento degli accessi si ripari di pesca e miglioramento delle condizioni di attracco (bitte, approdo per banchinaggio etc.);
- riattazione di edifici e locali esistenti, per il ricovero delle attrezzature della pesca; realizzazione di strutture anche mobili con materiali a basso impatto ambientale, per il ricovero delle attrezzature della pesca
- Costruzione, ammodernamento e ampliamento delle banchine per migliorare la sicurezza delle operazioni di sbarco o carico nei ripari di pesca;
- Opere di dragaggio finalizzate al miglioramento delle condizioni di
attracco delle imbarcazioni da pesca
- Adeguamento e/o realizzazione ex novo di impianti elettrici, idrici, di primo trattamento delle acque reflue, meteoriche e di depurazione ogni sostanza inquinante gassosa, liquida o solida.
- Adeguamento e/o realizzazione ex novo di impianti per la distribuzione di ghiaccio
- Adeguamento e/o realizzazione ex novo di impianti per il trattamento magazzinaggio del prodotto sbarcato, per il deposito e trattamento degli scarti;
- Realizzazione e/o adeguamento di impianti che utilizzano altre fonti energetiche rinnovabili o che siano utili a contenere i consumi energetici (solare, eolica, geotermica, idraulica e da biomasse di
origine vegetale).
- Adeguamento alla normativa CEE di sicurezza ed igiene del lavoro e degli impianti di manutenzione e riparazione del naviglio di pesca ed ai sensi del d.lgs 272/99.
- Acquisto di attrezzature destinate a consentire il corretto smaltimento dei rifiuti oleosi, delle batterie esauste ed il trattamento e la conservazione dei rifiuti
- Installazione di idonei contenitori per favorire il corretto recupero di oli usati, filtri olio e batterie esauste.
- Acquisto di attrezzature in grado di consentire il risparmio di energia, lo smaltimento dei rifiuti oleosi ed il trattamento e la conservazione dei rifiuti nonché la riduzione delle emissioni di sostanze gassose dannose per l’ozono plastici con particolare riferimento ai sistemi di refrigerazione e produzione di ghiaccio.

Per la valutazione dei progetti presentati, si terrà conto dei seguenti parametri di merito:
- Numero di soggetti coinvolti
- Progetto esecutivo provvisto di tutte le autorizzazioni e concessioni previste per l’avvio dell’investimento
- Correlazioni esistenti con altri interventi, con i piani di gestione nazionali o locali
- Sinergie con altri interventi finanziati con altri fondi comunitari nel periodo 2007-2013
- Iniziative tese a migliorare la qualità e la quantità delle strutture e dei servizi a terra con un impatto diretto sui costi di gestione dell'attività di pesca ed un miglioramento della sicurezza e delle condizioni di lavoro
- Maggiore partecipazione finanziaria del richiedente
- Creazione, ampliamento ed adeguamento dei servizi igienici

Per il presente bando viene adottata la formula del bando aperto a scadenza bimestrale ossia è possibile presentare le domande nei seguenti intervalli di date fino ad esaurimento delle risorse:
1 gennaio - 28/29febbraio;
1 marzo - 30 aprile;
1 maggio - 30 giugno;
1 luglio - 31 agosto;
1 settembre - 31 ottobre;
1 novembre - 31 dicembre.
Pertanto, il presente bando è da intendersi automaticamente confermato alla data di inizio di ognuno dei bimestri sopra specificati a meno di comunicazione ufficiale della Regione in senso diverso.

FEP – Mis 2.1.1 - Investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura - multiscadenza

La Regione Campania apre i termini per la presentazione di domande di finanziamento per interventi nel settore dell’acquacoltura, a valere sulla misura 2.1.1. che si propone di migliorare le condizioni di lavoro, l’igiene, la salute dell’uomo o degli animali e la qualità dei prodotti, ridurre l’impatto negativo o accentuare gli effetti positivi sull’ambiente.
I soggetti ammessi a finanziamento sono le Micro, piccole e medie imprese, singole o associate così come definite nella raccomandazione 2003/361/CE, oltre ad aziende singole od associate non rientranti nelle definizioni di cui alla raccomandazione 2003/361/CE ma che occupano meno di 750 addetti o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di euro.
L’importo del contributo risulta rispettivamente per micro, piccole o medie imprese, singole o associate, pari al 60% della spesa massima ammissibile a finanziamento, mentre quelle non rientranti in tali categorie ma che occupano meno di 750 addetti o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di euro, la percentuale di contributo scende al 30%.
La spesa massima ammissibile per la realizzazione di un’operazione è fissata in 3.000.000,00 di euro.
Gli investimenti devono avere uno o più dei seguenti obiettivi:
- diversificazione finalizzata alla cattura o alla produzione di nuove specie con buone prospettive di mercato;
- applicazione di tecniche di acquacoltura che riducono l’impatto negativo o accentuano gli effetti positivi sull’ambiente in modo sostanziale rispetto alle normali pratiche utilizzate nel settore dell’acquacoltura;
- sostegno alle tradizionali attività dell’acquacoltura al fine di preservare e sviluppare il tessuto socioeconomico e l’ambiente;
- sostegno per l’acquisto di attrezzature volte a proteggere gli allevamenti dai predatori selvatici;
- miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori del settore dell’acquacoltura.

Tra le opere finanziabili rientrano le spese per:
costruzione ex novo, adeguamento, ammodernamento o ampliamento di: impianti di allevamento in mare, comprensivi di attrezzature; impianti di allevamento in terra ferma esistenti o avanotterie; strutture per la commercializzazione diretta in azienda; adeguamento e/o realizzazione ex novo di impianti elettrici, idrici, smaltimento dei reflui e trattamento dei sottoprodotti di lavorazione, della riduzione delle emissioni di sostanze gassose dannose, per la climatizzazione delle vasche di depurazione; impianti fotovoltaici; acquisto di beni immobili (terreni e/o edifici) al fine di realizzare investimenti compatibili e coerenti con la misura; macchine ed attrezzature da laboratorio; vasche di allevamento, raccoglitori di uova, filtri meccanici chimici e biologici, sistema di termocondizionamento dell’acqua, attrezzature per la sterilizzazione , strutture per la produzione di alimenti larvali e distribuzione di mangimi, tavoli di sezionamento, recipienti, nastri trasportatori, celle frigo, vasche per la pulizia e disinfestazione degli utensili, areatori, etichettatrici, hardware e software commisurate alle esigenze produttive dell’impresa e necessari anche per l’applicazione di tecnologie tese al risparmio energetico; attrezzature volte a proteggere gli allevamenti dai predatori selvatici; acquisto di impianti che utilizzano altre fonti energetiche rinnovabili o che siano utili a contenere i consumi energetici (solare, eolica, geotermica, idraulica e da biomasse di origine vegetale); acquisto di mezzi mobili non targati necessari al ciclo di produzione e trasporto delle produzioni entro l’azienda dimensionati all’effettiva produzione e dedicati esclusivamente a questi scopi; adeguamento dei mezzi alle esigenze aziendali (coibentazione/impianti frigoriferi); acquisto e/o ammodernamento di imbarcazioni a servizio degli impianti di acquacoltura, esclusivamente attrezzata con macchinari per la gestione e la raccolta del prodotto all’interno dell’impianto.

Le istanze presentate saranno valutate assegnando loro dei punteggi di merito in base ai seguenti principi:
- progetti presentati dalle micro e piccole imprese
- Progetto esecutivo provvisto di tutte le autorizzazioni e concessioni previste per l’avvio dell’investimento
- Integrazione di filiera, in particolare delle strutture produttive della pesca e dell’acquacoltura
- Allevamenti di nuove specie
- Miglioramento delle condizioni lavorative e di sicurezza
- Investimenti relativi al commercio al dettaglio
- Progetti che prevedono l'utilizzo di tecniche di acquacoltura che riducono l'impatto negativo o accentuano gli effetti positivi sull'ambiente in modo sostanziale rispetto alle normali pratiche utilizzate nel settore dell'acquacoltura

Per il presente bando viene adottata la formula del bando aperto a scadenza bimestrale ossia è possibile presentare le domande nei seguenti intervalli di date fino ad esaurimento delle risorse:
1 gennaio - 28/29febbraio;
1 marzo - 30 aprile;
1 maggio - 30 giugno;
1 luglio - 31 agosto;
1 settembre - 31 ottobre;
1 novembre - 31 dicembre.
Pertanto, il presente bando è da intendersi automaticamente confermato alla data di inizio di ognuno dei bimestri sopra specificati a meno di comunicazione ufficiale della Regione in senso diverso.

FEP-Misura 2.3–Contributi settore pesca ed acquacoltura per trasformazione e commercializzazione

La Regione Campania apre i termini per la presentazione di domande di finanziamento per interventi nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti ittici, all’ingrosso dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, finalizzati al miglioramento dell’insieme delle seguenti operazioni:
- preparazione che alteri l’integrità anatomica dei pesci come l'eviscerazione, la decapitazione, l'affettatura, la sfilettatura, la trituratura, la pelatura, la rifilatura, la sgusciatura, ecc.;
- lavatura, pulitura, calibratura e depurazione dei molluschi bivalvi;
- conservazione, congelamento e confezionamento, compreso il confezionamento sottovuoto o in atmosfera modificata;
- trasformazione, ovvero processi chimici o fisici quali riscaldamento, affumicamento, salatura, disidratazione o marinatura, ecc., di prodotti freschi, refrigerati o congelati, anche associati ad altri alimenti, o una combinazione di vari processi;
- commercializzazione all’ingrosso dei prodotti ittici.

I soggetti ammessi a finanziamento sono le micro, piccole e medie imprese, singole o associate così come definite nella raccomandazione 2003/361/CE, oltre ad aziende singole od associate non rientranti nelle definizioni di cui alla raccomandazione 2003/361/CE ma che occupano meno di 750 addetti o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di euro.
La spesa massima ammissibile per la determinazione del cofinanziamento per la realizzazione di un’operazione è fissata in 5.000.000,00 di euro.
L’importo del contributo risulta rispettivamente per micro, piccole o medie imprese, singole o associate, pari al 60% della spesa massima ammissibile a finanziamento, mentre quelle non rientranti in tali categorie ma che occupano meno di 750 addetti o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di euro, la percentuale di contributo scende al 30%.

Gli investimenti devono, pertanto, perseguire uno o più dei seguenti obiettivi:
- miglioramento delle condizioni di lavoro;
- miglioramento e monitoraggio delle condizioni di igiene o della qualità dei prodotti;
- produzione di prodotti di alta qualità destinati a nicchie di mercato;
- riduzione dell’impatto negativo sull’ambiente;
- incentivazione dell’uso delle specie poco diffuse, dei sottoprodotti e degli scarti;
- produzione o commercializzazione di nuovi prodotti, applicazione di nuove tecnologie o sviluppo di metodi di produzione innovativi;
- commercializzazione di prodotti provenienti soprattutto dagli sbarchi e dall’acquacoltura locali;
- promozione dell’occupazione sostenibile nel settore.

A tale scopo sono ammissibili i seguenti interventi:
- la costruzione ex novo e/o l’acquisto e adeguamento impiantistico/strutturale di strutture esistenti per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura;
- l’acquisto di nuove attrezzature per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura;
- l’applicazione di nuove tecnologie destinate, in particolare, a migliorare le condizioni ambientali, la competitività, a incrementare il valore aggiunto dei prodotti, a favorire l’uso di energie rinnovabili;
- l’adeguamento igenico-sanitario delle strutture e degli impianti;
- l’ampliamento/ammodernamento di impianti esistenti.

In dettaglio, le spese ammissibili al cofinanziamento sono quelle di seguito riportate:
· costruzione ex novo di impianti per la trasformazione e la commercializzazione all’ingrosso di prodotti della pesca e dell’acquacoltura;
· ampliamento/ammodernamento e adeguamento igienico sanitario degli impianti esistenti
· Adeguamento e/o realizzazione ex novo di impianti elettrici, idrici, smaltimento dei reflui e trattamento dei sottoprodotti di lavorazione, della riduzione delle emissioni di sostanze gassose dannose, per la climatizzazione delle vasche di depurazione;
· impianti fotovoltaici.
- Acquisto di nuove attrezzature per la trasformazione e la commercializzazione all’ingrosso dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura connesse alla funzionalizzazione dell’operazione candidata; in particolare rientrano in tale categoria le seguenti voci di spesa: macchine per il lavaggio e la sterilizzazione delle attrezzature, banconi refrigerati, bilance di precisione, macchine per il ghiaccio, dei tavoli di sezionamento, contenitori utilizzati nel ciclo di lavorazione, nastri trasportatori, celle frigo di pronta installazione , coltelli per il sezionamento e filettatura del prodotto, bollitoi, macchine per il sottovuoto, vasche per la pulizia e disinfezione degli utensili, vasche per il lavaggio del prodotto primario, celle di affumicamento, macchine filettatrici, essiccatoi, macchine tritatici, , etichettatrici e macchine per l’imballaggio e per il confezionamento, carrelli e nastri trasportatori
-Acquisto di attrezzatura informatica (hardware e software) per le attività di esercizio dell’azienda, per la realizzazione e gestione del sito web ufficiale dell’azienda, nonché per il collegamento telematico per la partecipazione ad aste e per lo scambio di dati con altri mercati ittici, con le imbarcazioni in mare e per il commercio elettronico;
- altri impianti e/o stazioni per approvvigionamento energetico, ad esclusivo servizio dell’impianto, da fonti rinnovabili
- Acquisto di mezzi mobili non targati necessari al ciclo di produzione o per il trasporto delle produzioni all’interno dell’opificio e/o area annessa, nel quale avviene la lavorazione/trasformazione/commercializzazione, purché dimensionati all’effettiva produzione e dedicati esclusivamente a questi scopi e coerenti all’investimento proposto
- Costruzione ex novo o adeguamento e/o ammodernamento6 di navi officina, navi frigo e centri di spedizioni galleggianti comprensivi di macchinari ed attrezzature.

Le istanze presentate saranno valutate assegnando loro dei punteggi di merito in base ai seguenti principi:
- Progetti presentati dalle micro e piccole imprese
- Progetti presentati da imprese con titolarità femminile
- Progetto esecutivo provvisto di tutte le autorizzazioni e concessioni previste per l’avvio dell’investimento
- Produzioni polivalenti
- Miglioramento delle condizioni lavorative e di sicurezza
- Nuovi impianti
- Integrazione di filiera, in particolare delle strutture produttive della pesca e dell’acquacoltura nell’attività di trasformazione e commercializzazione
- Produzione biologica e/o di nicchia e/o prodotto locale
- Ricorso ad energie rinnovabili o a tecnologie per il risparmio energetico
- Certificazione di qualità del prodotto
- Progetti volti all’utilizzo dei sottoprodotti e degli scarti
- Certificazioni ambientali

Per il presente bando viene adottata la formula del bando aperto a scadenza bimestrale ossia è possibile presentare le domande nei seguenti intervalli date di date fino ad esaurimento delle risorse:
1 gennaio - 28/29febbraio;
1 marzo - 30 aprile;
1 maggio - 30 giugno;
1 luglio - 31 agosto;
1 settembre - 31 ottobre;
1 novembre - 31 dicembre.
Pertanto, il presente bando e da intendersi automaticamente confermato alla data di inizio di ognuno dei bimestri sopra specificati a meno di comunicazione ufficiale della Regione in senso diverso.

03/06/11

Incentivi per la promozione delle aziende vitivincole all'estero - 10-06-11

La Regione apre un bando riservato alle aziende vitivinicole della Campania per la promozione dei propri prodotti nei Paesi che non fanno parte dell’Unione Europea, esclusi Usa e Canada.
Ogni progetto può riceve sostegno nella misura massima del 50% delle spese ammissibili.
Sono privilegiati gli interventi presentati da associazioni temporanee di impresa costituite da un minimo di tre aziende di cui almeno una classificabile come media impresa ed altre classificabili come micro o piccole realtà produttive.
Altri criteri di priorità sono l’aspetto multi – regionale, la richiesta di un contributo inferiore di almeno il 5% rispetto alla quota massima di finanziamento, l’eventuale coordinamento con altri progetti di promozione dell’agroalimentare nel mondo e le proposte che tendono a incidere positivamente su segmenti di mercato del vino che escono da un periodo di particolare crisi economica.
Per l’organizzazione di incontri con buyers di catene commerciali e giornalisti è stabilito un tetto massimo di 100mila euro.
Sono coperti da contributo le spese per la pubblicità e le azioni di comunicazione, interventi in materia di pubbliche relazioni, produzione di materiale informativo, annunci di prodotto, pos, degustazione e presentazione del vino, realizzazione di materiali da banco e da esposizione, degustazioni guidate, wine tasting, gala dinner, pubblicità sui punti di vendita della grande distribuzione organizzata, creazione siti internet, nella lingua ufficiale del Paese destinatario delle azioni, o in lingua inglese, in cui vengono descritte le qualità del prodotto e la zona di provenienza, partecipazione a manifestazioni, esposizioni e fiere di rilevanza internazionale oppure per campagne di informazione e promozione, in particolare sulle denominazioni d’origine e sulle indicazioni geografiche, da attuare presso i punti vendita.
I progetti possono essere presentati fino al 10 giugno 2011.
Attenzione: prorogato al 15 Giugno 2011.
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