27/06/11

Finanziamenti agevolati per l'accesso al credito delle Pmi della provincia di Caserta - 31-12-2011


La CCIAA di Caserta ha pubblicato un bando col fine di "Promuovere e sostenere l’accesso al credito delle piccole e medie imprese della provincia".
Il provvedimento camerale, in particolare, finanzia con dei contributi in conto interessi sull'importo del finanziamento (massimo 200mila euro) contratto per i fini specifici sotto riportati, uno o più dei seguenti interventi:
- Programmi di investimenti produttivi;
- Operazioni di patrimonializzazione aziendale;
- Programmi di riqualificazione della struttura finanziaria.
Sono ammesse ai benefici previsti le imprese appartenenti a tutti i settori che rientrino nella definizione di micro, piccola e media impresa data dalla normativa comunitaria o nella definizione di impresa artigiana (L.443/85 e successive modificazioni), che abbiano sede legale iscritta al Registro Imprese della Camera di Commercio di Caserta, che non siano in stato di liquidazione e che non siano sottoposte ad alcuna procedura concorsuale. Possono essere ammesse ai benefici previsti dall’Intervento Programmi di investimenti produttivi anche le imprese che abbiano la sola unità operativa iscritta al REA della Camera di Commercio di Caserta, purchè gli investimenti effettuati si riferiscano a detta unità locale.
Per tutti i Programmi, le domande di adesione devono essere presentate entro e non oltre il 31 dicembre 2011.

A - Programmi di investimenti produttivi

L’intervento intende sostenere con contributi in conto abbattimento tassi le pmi casertane che, anche tramite i Consorzi e le Cooperative di Garanzia Fidi (confidi) che hanno aderito all'iniziativa, stipulano nel periodo compreso tra il 15-06-2011 al 31-12-2011 contratti di finanziamento bancario o di leasing, di importo minimo pari a 10mila euro e massimo pari a 200mila euro e durata non superiore ai 36 mesi, al fine di realizzare propri programmi di investimento.
Ai finanziamenti ed ai leasing deve essere applicato un tasso d’interesse il cui valore, in qualunque modo esso venga definito, non risulti superiore all’euribor 6 mesi (media mese precedente a quello di stipula) aumentato di uno spread al massimo pari a 3,00 punti percentuali.
Sono ritenute ammissibili le spese relative a:
1) acquisto/ristrutturazione di immobili (esclusi i terreni) e/o fabbricati solo se negli stessi si svolge l’attività dell’ impresa o questa verrà svolta entro sei mesi dalla data di presentazione della domanda;
2) acquisto, rinnovo, adeguamento di impianti, macchinari, attrezzature industriali e commerciali;
3) acquisto di sistemi informatici di gestione (hardware e software), e per le applicazioni internet;
4) spese per la realizzazione di siti e sistemi web propri dell’azienda, all’erogazione di propri servizi web su Internet, all’attivazione di procedure di commercio elettronico;
5) acquisizioni di marchi e brevetti e fee d’ingresso per franchising;
6) acquisizioni di aziende o di rami d’azienda documentate da contratti di cessione, acquisizione di almeno il 70% di partecipazioni in aziende con attività connessa a quella dell’acquirente, avviamento se acquisito a titolo oneroso;
7) acquisti di automezzi;
8) acquisto di scorte entro il limite massimo del 20% dell’ammontare complessivo dell’investimento agevolato;
9) spese per consulenze specialistiche riferiti ai programmi di investimenti oggetto dell’agevolazione nel limite del 30% dei costi dei servizi stessi;
10) istallazione impianti di allarme antintrusione, sorveglianza, ecc.;
11) acquisto di nuove strutture, impianti e attrezzature per la realizzazione di interventi di riduzione dell’impatto ambientale;
Sono escluse dal contributo le spese relative ad opere di urbanizzazione, di manutenzione ordinaria, quelle relative a contratti di assistenza e in generale le spese di gestione.
Sono, invece, ritenuti ammissibili gli investimenti realizzati nei sei mesi precedenti la data di erogazione del finanziamento, compresi gli studi di fattibilità, ricerche di mercato, oneri di costituzione e le spese notarili.
Si ricorda, inoltre, che tra l’impresa richiedente il contributo e le imprese fornitrici dei beni oggetto dell’investimento non devono sussistere legami riconducibili alle definizioni di imprese collegate e di imprese associate e che tra i soci e gli amministratori delle imprese richiedenti il contributo non devono essere presenti soci o amministratori delle imprese fornitrici dei beni oggetto dell’investimento e viceversa.
Per partecipare all’iniziativa le imprese devono stipulare un finanziamento bancario o un contratto di leasing - nel periodo compreso tra il 15-06-2011 al 31-12-2011 - avente durata non inferiore a 36 mesi e garantito da uno dei confidi che hanno aderito all'iniziativa.

B - Operazioni di patrimonializzazione aziendale

L’intervento sostiene le Pmi che intendono realizzare un’operazione di patrimonializzazione aziendale finalizzata alla riduzione del livello di indebitamento quale rapporto tra i debiti e il patrimonio netto.
Le imprese che provvedono all’attuazione di una delle operazioni sotto elencate possono accedere - successivamente alla realizzazione dell’operazione e tramite il supporto di un confidi a loro scelta tra quelli elencati nell’Allegato del presente Regolamento – a linee di credito agevolate da un contributo in conto abbattimento tassi.
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese che, nel periodo compreso tra il 15 giugno 2011 ed il 31 dicembre 2011, provvedono alla delibera ed alla contestuale o successiva realizzazione - per un importo fino a 200.000 euro - di una delle seguenti operazioni volte all’incremento delle voci di bilancio:
1) Aumento di capitale sociale
L'aumento del capitale sociale deve essere già deliberato e sottoscritto per intero all’atto della richiesta di finanziamento tramite il confidi; il versamento deve essere effettuato entro 6 mesi dalla data di presentazione della domanda e comunque non oltre il 31 dicembre 2011 .
Non saranno agevolabili gli aumenti del capitale sociale destinati a ricostituire il capitale sociale per perdite d’esercizio.
I fondi in tal modo vincolati non potranno essere utilizzati per tutto il periodo di durata del finanziamento bancario ottenuto, salvo incorporazione degli stessi nel Capitale Sociale ovvero su esplicita autorizzazione della banca, del confidi e della Camera di Commercio pena la revoca del contributo.
2) Versamento soci in conto capitale
Il versamento dei soci in conto capitale deve essere deliberato e versato almeno nella misura del 30%, prima di procedere alla richiesta del finanziamento all’istituto di credito. Sono ritenute agevolabili solo le somme versate dai soci nelle casse sociali in data stessa o successiva a quella di delibera. Il versamento deve essere effettuato entro 6 mesi dalla data di presentazione della domanda e comunque non oltre il 31 dicembre 2011.
I fondi in tal modo vincolati non potranno essere utilizzati per tutto il periodo di durata del finanziamento bancario ottenuto, salvo incorporazione degli stessi nel Capitale Sociale ovvero su esplicita autorizzazione della banca, del confidi e della Camera di Commercio pena la revoca del contributo.
3) Finanziamento soci
Il finanziamento soci deve essere deliberato e versato almeno nella misura del 30%, prima di procedere alla richiesta del finanziamento all’istituto di credito. Sono ritenute agevolabili solo le somme versate dai soci nelle casse sociali in data stessa o successiva a quella di delibera.
Nel verbale di assemblea ordinaria dei soci in cui si delibera il finanziamento soci deve essere riportata l’intenzione di richiedere il finanziamento agevolato dal contributo camerale nonché l’esplicito vincolo di possibile restituzione del finanziamento soci solo dopo aver regolarmente completato il rimborso del finanziamento bancario connesso.
Non viene ritenuta ammissibile nessuna operazione a titolo gratuito che non comporti apporto di denaro nelle casse sociali tranne la trasformazione del Finanziamento soci in Capitale sociale o in Versamento Soci in conto Capitale.
Per partecipare all’iniziativa le imprese devono, in primo luogo, stipulare un finanziamento bancario, nel periodo compreso tra il 15 giugno 2011 e il 31 dicembre 2011, avente durata compresa tra i 36 e i 60 mesi e garantito da uno dei confidi che hanno aderito all’iniziativa.

C - Programmi di riqualificazione della struttura finanziaria

La misura sostiene la liquidità delle Pmi che intendono provvedere alla riqualificazione della propria struttura finanziaria accedendo, tramite uno dei confidi convenzionati, a linee di credito agevolate da un contributo in conto abbattimento tassi e caratterizzate da tassi d’interesse non superiori all’euribor 6 mesi (media mese precedente a quello di stipula) aumentato di uno spread al massimo pari a 3,00 punti percentuali.
Sono ritenuti agevolabili i finanziamenti, fino a un importo massimo di €200.000 aventi durata dai 24 ai 60 mesi, finalizzati alla riduzione degli oneri finanziari e al miglioramento degli indici di liquidità con relativa diminuzione delle passività bancarie a breve (debiti verso banche entro l’esercizio).
Il consolidamento potrà riguardare, per una percentuale massima del 30% sul totale dell’operazione, altre eventuali tipologie di passività a breve termine.
Per partecipare all’iniziativa le imprese devono, in primo luogo, stipulare un finanziamento bancario - nel periodo compreso tra il 15 giugno 2011 e il 31 dicembre 2011.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...