26/04/11

Bandi Grandi Eventi e Beni Culturali

La Regione Campania indice due nuovi bandi volti a promuovere iniziative di rilancio turistico del territorio mettendo a disposizione ben 16 milioni di euro per dare maggior forza al marketing territoriale e precisamente:
  • Grandi Eventi - che finanzia l'organizzazione di manifestazioni ad elevato impatto turistico
  • Azioni di Tutela - che finanzia il recupero, restauro, conservazione e riqualificazione di strutture di rilievo storico/culturale
La copertura massima garantita dai contributi è del 70% fino ad un massimale di 500.000 euro a progetto.
I progetti possono essere presentati in due date distinte, a seconda del periodo di realizzazione degli interventi:
  • 11/05/2011, per progetti da sviluppare tra il 15/06/2011 ed il 30/10/2011
  • 15/07/2011, per progetti da sviluppare tra il 01/11/2011 ed il 30/04/2012

Soggetti beneficiari dei due bandi sono i Comuni, le Provincie, e le imprese private operanti nel settore turistico (in qualità di partners) e le Soprintendenze di Napoli e Pompei.Per quanto attiene al bando "Grandi Eventi", gli attori principali sono i Comuni i quali sono chiamati a collaborare per organizzare e proporre un "cartellone" di manifestazioni da porre in essere nella finestra temporale indicata.
Nell'esame dei progetti sarà dato particolare peso in fase di valutazione ad elementi quali la "spendibilità" del cartellone in termini pubblicitari per l'attrazione di turisti, il grado di coinvolgimento delle imprese locali sia sul piano organizzativo che attuativo con l'offerta di prodotti e servizi, sia alla capacità di generare nuova occupazione.
In relazione al bando "Azioni di Tutela",  gli interventi saranno rivolti sia al recupero di strutture quali chiese, musei, siti archeologici, borghi e quant'altro di interesse culturale/turistico la regione Campania può offrire, ma sarà dato un occhio di riguardo anche alle attività di promozione e valorizzazione delle cosiddette "risorse minori" che assieme ed a completamento delle eccellenze storiche, architettoniche ed archeologiche già inserite e note nei circuiti turistico culturali, possono dare un grande contributo allo sviluppo di un turismo di qualità.
Anche in questo caso, sarà data preferenza a quelle iniziative che coinvolgono le imprese private locali.
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