15/07/09

Sostegno alla creazione e allo sviluppo delle microimprese – dal 02/08/09 a sportello

Il Bando incentiva, nelle aree rurali, gli investimenti nel settore del turismo e dell’artigianato artistico, tradizionale e tipico, mediante la riscoperta e la valorizzazione delle botteghe storiche, degli antichi mestieri, delle produzioni artistiche, nonché delle produzioni tipiche legate alle conoscenze e ai saperi del territorio.
In particolare, gli interventi ammissibili riguardano la creazione e sviluppo delle microimprese nel campo:
a) dell’artigianato artistico, tradizionale e tipico locale.
b) della ricettività turistica extralberghiera e della piccola ristorazione.
c) dei servizi al turismo.
La Misura trova attuazione nelle macroaree C, D1 e D2, come definite nel PSR 2007-2013 della Regione Campania, limitatamente ai Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti e ai Comuni con popolazione superiore a 5000 abitanti, purché caratterizzati da ruralità prevalente.
L’intensità dell’aiuto è pari al 50% della spesa ammessa in de minimis, entro la soglia di 200.000,00 euro. La spesa massima ammissibile per ciascuna iniziativa non può superare i 400.000,00 euro.
Beneficiari dell’intervento sono le microimprese, già costituite od in corso di costituzione, che abbiano la sede legale, amministrativa ed operativa ricadente in uno degli ambiti territoriali sopra descritti.

Le attività di ricezione turistica extralberghiera e di piccola ristorazione ammissibili, sono quelle di seguito indicate (ATECO 2007): 55.20.2; 55.20.3; 55.20.51; 55.30.0; 56.10.11; 56.10.2; 56.10.3; 56.21.0; 56.30.0.
Per quelle operanti nel campo dei servizi al turismo possono accedere: 49.32.2; 49.39.01; 49.39.09; 50.10.0; 50.30.0; 63.12.0; 77.11; 77.21; 77.34; 77.39.1; 77.39.94; 79.9; 82.3; 90.01.0;90.02.01; 90.04.0; 93.21.0; 93.29.9.
Le spese ammissibili, che differiscono per tipologia di intervento, in linea di massima sono:
1. interventi di ristrutturazione, rifunzionalizzazione ed ampliamento di locali esistenti, sistemazioni esterne funzionali all’attività, interventi che prevedono l’introduzione o l’utilizzo di fonti energetiche alternative, rinnovabili e/o per il risparmio energetico ed idrico;
2. acquisto di macchinari, impianti ed attrezzature tecniche ed informatiche e di arredi;
3. aggiornamento tecnologico dei macchinari, delle attrezzature tecniche ed informatiche e degli impianti tecnico-produttivi;
4. azioni di marketing aziendale, compresa la creazione di portali di comunicazione che consentono la promozione dell’attività artigianale attraverso la predisposizione di “vetrine telematiche”, adesione a programmi di reti telematiche, commercio elettronico;

Saranno ammessi interventi di ristrutturazione e rifunzionalizzazione di locali esistenti che non prevedano aumenti di volumetria, fatta eccezione per quelli strettamente necessari per adeguamenti igienico sanitari, a particolari condizioni.
Gli interventi strutturali potranno essere ammessi fino al 20% della spesa ammessa del progetto.
Sarà considerato ammissibile a finanziamento l’acquisto di beni mobili nuovi di fabbrica. Non sono ammissibili interventi di sostituzione.
In caso di interventi su immobili è necessario che questi siano posseduti dal richiedente in base ad un legittimo titolo di proprietà o di affitto.
I progetti d’investimento dovranno essere realizzati al massimo in 12 mesi dal ricevimento del Decreto di concessione, elevato a 18 mesi in caso di interventi di ristrutturazione di immobili.
L’istruttoria tecnico-amministrativa sarà preceduta da un accertamento “in loco” finalizzato alla verifica dello stato dei luoghi e la relativa compatibilità di questi con la proposta progettuale.
Trattandosi di procedura a sportello è prevedibile che le risorse termineranno entro pochi giorni dall'apertura dei termini di presentazione, che si ricorda è il 02/08/09.
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